Pallone bomba

Un pallone bomba giapponese
Una camera fissa un pallone mentre viene colpito

Un pallone bomba è un pallone aerostatico non guidato che trasporta ordigni esplosivi o incendiari, realizzato al fine di colpire a distanza il territorio avversario nel corso di un conflitto.

I primi esempi noti di impiego di tale tecnica riguardano i Ballonbomben (dal tedesco, traduzione letterale di "pallone bomba") utilizzati dalle truppe austro-ungariche durante l'insurrezione veneziana della Repubblica di San Marco nel 1848.[1] L'impiego a scopo offensivo dei palloni aerostatici non guidati venne ripreso durante la seconda guerra mondiale sia dagli inglesi che dai giapponesi: nel primo caso, con l'Operazione Outward, l'obiettivo era di colpire il territorio della Germania nazista, nel secondo il bersaglio era costituito dal (ben più distante) territorio continentale degli Stati Uniti d'America.

Il termine di "pallone bomba", nella storiografia, è riferito prevalentemente ai palloni bomba (風船爆弾?, fūsen bakudan) giapponesi, generalmente noti con l'abbreviazione Fu-Go[2].

  1. ^ (EN) Remote Piloted Aerial Vehicles : An Anthology, su Monash University, http://www.ctie.monash.edu. URL consultato il 24 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2017).
  2. ^ Nico Sgarlato, La RCAF contro i Fu-Go, in Aerei nella Storia, n. 72, giugno-luglio 2010, pp. 15-17.

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